Emanuele Giglio Emanuele Giglio

Itinerario

proposto da Emanuele Giglio

Il 25/08/2021 Emanuele Giglio ci ha proposto questo itinerario da 200 Km da percorrere in poche ore.

Verso il lago di Mauvoisin

25/08/2021

Itinerario breve oggi (anche se per me inizia da asti...), ottimo per un pomeriggio di svago o per una deviazione nel classico anello atttorno al Monte Bianco. La partenza è fissata da Aosta, seguendo le indicazioni per il Gran San Bernardo; inutile specificare che si tratta del passo, non del tunnel. La salita lungo la statale 27 è scorrevole e veloce volendo, almeno finchè si resta sul tracciato che porta al tunnel, poi si devia seguendo le indicazioni per il passo e bisogna prestare più attenzione a non distrarsi guardando gli splendidi panorami, visto che la strada diventa più stretta e ricca di curve e tornanti. La SS27 prosegue fino al passo ed al confine con la Svizzera, dove è un classico fare una soata in riva al lago per un caffè o una passeggiata sui sentieri attorno, oppure per visitare il museo dedicato ai cani da soccorso che prendono il nome dal passo. Dopo il confine si inizia a scendere verso il fondovalle, prudenza nei primi Km, siamo sempre su una strada di montagna, ma una volta tornati sul tracciato più a valle si può lasciare scorrere di più le ruote, sempre ricordandosi che siamo in Svizzera ed i limiti di velocità NON sono interpretabili e difficilmente la si fa franca. Una volta arrivati a fondovalle, seguiamo le indicazioni per la Val de Bagnes e Mauvoisin, che troviamo ad un bivio a destra a Sembrancher. Adesso la strada è proprio stretta e tortuosa, passiamo diversi paesini e frazioni mentre la pendenza diventa sempre più evidente; anche se la distanza non è molta bisogna mettere in conto un'ora di percorrenza per arrivare alla diga del Lago di Mauvoisin. Con un volume di 210 milioni di metri cubi d’acqua, il lago è uno dei bacini artificiali più grandi della Svizzera. La diga ad arco, alta 250 metri, è la seconda diga della Svizzera per altezza. In Val de Bagnes si trova la seconda area naturale protetta della Svizzera (150 km2), attraverso la quale si snodano 400 km di sentieri escursionistici e 200 km di percorsi per mountain bike. I villaggi della Val de Bagnes hanno perlopiù conservato il loro carattere originario. Nella fucina di Oreiller, dal XVII secolo fino al 1940 sono state colate campane. Oggi, qui è possibile ammirare 300 oggetti dell’artigianato tradizionale. L'arrivo è piuttosto anonimo, la diga si vede dal basso dopo aver raggiunto il parcheggio, dove dovremo lasciare la moto e salire a piedi in cima alla diga per ammirare il lago e percorrere i sentieri che lo costeggiano. Una volta finita la visita, si torna a Sembrancher, ma si prosegue verso Martigny, restando sulla route 21 fino a Bovernier. Da qui si seguono le indicazioni per la Val Darpette e il Col de Champex, poi ci si gode una nutrita serie di tornanti e panorami. La Val d’Arpette è un luogo protetto da non perdere, Champex-Lac è il capoluogo del turismo delle escursioni, le gite sul lago in barca o in pedalò, le passeggiate sugli argini, la piscina o il beach-volley, il tennis e la MTB. Per quanto concerne la cultura e il patrimonio, questa stazione deve parte del suo splendore a due perle in particolare. Il Giardino Botanico alpino presenta ai visitatori la diversità e la ricchezza del biotopo alpino. Il forte d’artiglieria sotterraneo è un monumento della strategia di difesa militare svizzera. Realizzato interamente sotto terra, questo edificio possiede, accanto alle postazioni di difesa, un’infermeria, dei locali di riposo, una cucina, e altre sorprese. Avrete capito che per una visita approfondita serve almeno un weekend dedicato, io mi limito a indicarvi come si prosegue: dopo il Lac de Champex si scende verso valle fino ad Orsieres, dove la strada si ricollega alla route 21, si torna a salire e si prosegue a ritroso fino al Gran San Bernardo ed Aosta. 

Verso il lago di Mauvoisin
Verso il lago di Mauvoisin
Verso il lago di Mauvoisin
Verso il lago di Mauvoisin
Verso il lago di Mauvoisin

La mappa

Le tappe

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Nota: Quando i passi sono chiusi, Google Maps non permette di passarci, quindi fuori stagione la mappa apparirà priva del percorso o con itinerari molto più lunghi.
Siamo in attesa che Google Maps integri la possibilità di creare mappe visualizzabili tutto l'anno.