Stamattina ci alziamo carichi e decidiamo di fare una piccola impresa.
Andare a vedere lìisolotto di Sant'Antioco. Piccola impresa perche da Tertenia dobbiamo attraversare tutta la Sardegna da lato a lato.
Oggi capiamo subito che fa caldo.
Da Tertenia secendiamo fino a Muravera e da qui saliamo per tagliare tra i monti. Dalla SS 387 deviamo su una piccola strada che ci porta alla sorgente Mitza de sa teula.
Sorgente sperduta in mezzo al nulla. Un oasi intorna al disparato nulla, sassi e aspra campagna sarda.
Riprendiamo a scendere in direzione Dolinova e poi Monastir e Decimomunnu e infine Siliqua.vFino a qui non vi è molto da dire sulla strada. Si passa tra paesini che lasciano anche indifferenti se non per piccole caratteristiche da borgo. E la strada offre poco svago.
Da Siliqua prendiamo direzione Medau Casteddu e passiamo vicino al bel castello di Acquafredda, incastonato su una roccia che spunta dalla piana. Ecco da qui finalmente iniziano le curve e una strada davvero divertente con un bellissimo asfalto, la SS293. Spettacolare e anche il panorama tra monti, ponti e un lago.
Ora la strada torna dritta e comune fino all'arrivo in vista del nostro isolotto.
Passata la strada che collega l'isola all'isola, scusate il gioco di parole ma è cosi...., ci accorgiamo di essere nella natura selvaggia, ancor di più che nell'isola maggiore. Prendiamo a caso la strda che fa il giro orario dell'isola e dopo aver salito qualche metro sul livello del mare scendiamo verso lato ovest.
Spettacolare a dir poco, pace e nessuno in vista, continuaiamo e arriviamo a una cala, Cala Sapone. Amore a prima vista.
Cala bellissima, mare stupendo, sabbia e scogli, bar e ristorantino, 20 persone al massimo.
Ci fermiamo, ci si spoglia e via a fare il bagno anche se l'acqua è fredda. Facciamo anche una camminata fino a dove gli scogli permettono e ci godiamo il panorama incontaminato..
Ripartiamo dopo un paio di ore, ci aspetta il ritorno. Scendiamo verso Chia con intezione di fermarci ma facciamo appena in tempo a fare il passo Nuraxi de Mesu, strada a dir poco spettacolare un susseguirsi di curve a giostra che mette a dura prova le gomme se si va un po allegrotti, che il tempo diventa nero.
Manco il tempo di dire di fermarci per le tute che lo scroscio ci prende in pieno. 15 minuti sotto l'acqua che ci infradicia tutto.
Continuiamo fino a Cagliari, nel frattempo esce il sole e si asciuga. Chia saltata causa maltempo. Riprendiamo la costa e da Cagliari costeggiamo lato sud fino alla spiaggia di Solanas, birretta rincuorante e prendiamo la strada SP20 che dovrebbe portarci a Castiadas con la vecchia strada ma a neanche 10 km la stessa diventa sterrata e passa tra i monti. Chiediamo informazioni ma la sconsigliano con la nostra moto e quindi prendiamo a malincuore la Nuova SS125 che ci riporta velocemente a Muravera per poi rientrare a Tertenia.
Ps Il mio cell ha la telecamera appannata dallìacqua. Stasera provo a risolvere col Phon....