Itinerario
proposto da Mario Giachino
Dopo la visita a Briançon, la Croix, i Puy e poi a casa!
Un'idea di itinerario per il rientro in Italia da Briançon, magari dopo un giro nelle Hautes Alpes o in Savoia, o anche solo dopo aver visitato la stupenda città vecchia di Briançon e i suoi forti.
Il percorso è quello breve: Izoard - Agnello ma lo facciamo precedere da un bel giro nei dintorni di Briançon, dopo aver preso il caffè, e prima di fermarci, magari ancora a Briançon, per pranzo.
Nel caso, per la colazione consiglio il locale Piccola Italia e per il pranzo il ristorante l'Alpin. Si trovano uno di fronte all'altro in Rue Centrale.
Dalla città vecchia, magari dal Forte Centrale, diamoci un'occhiata intorno: la cima della montagna più alta, vicinissima alla città, verso nord, sarà la nostra prima meta. Dopo colazione, quindi, partiamo dalla rotonda sopra la città vecchia verso Grenoble e dopo poco più di un paio di km, vediamo sulla destra la strada con un cartello che indica Croix de Toulouse a 6 km.
Già le prime curve ci rendono molto bene l'idea di ciò che ci aspetta: molto divertimento a velocità basse. In effetti tutta la strada è un continuo di curve e tornanti su un asfalto non sempre pulito ma abbastanza liscio, fino ad un km circa dalla cima, dove la strada si trasforma in uno sterrato leggero, niente di impegnativo. Chi ritiene di non essere equipaggiato a dovere può parcheggiare la moto e proseguire a piedi per un km, per giungere in ogni caso ad un belvedere spettacolare, immediatamente sopra alla città vecchia, aperto dal Monginevro fino al Lautaret e al Granon, con vista su diversi ghiacciai.
Anche i forti di Briançon, visti da quassù, sembrano piccini piccini ma la vista d'insieme rende l'idea circa la potenza militare che ha a lungo controllato un crocevia tanto importante.
Finita la visita ridiscendiamo e giunti alla strada principale, la Route de Grenoble, non ritorniamo a sinistra ma svoltiamo a destra per poi immetterci nell'Avenue de Savoie svoltando, questa volta, a sinistra, per ritornare in centro.
Giunti al fondo della discesa, al semaforo, svoltiamo a destra per Puy Saint Pierre e Puy Saint André ed eccoci di nuovo su una bellissima Strada da Moto. Al primo bivio, dopo due km e mezzo, svoltiamo a destra per Puy Saint Pierre e Puy Richard. Da qui il percorso si sviluppa ad anello, quindi ritorneremo in questo punto arrivando dalla strada che lasciamo a sinistra.
Proseguiamo sulla strada principale attraversando Puy Saint Pierre, dove gli amanti dello sterrato possono allungare l'anello su una bellissima strada panoramica che porta fino alla stazione intermedia della funivia e oltre. (La prossima volta voglio provare ad arrivare in cima al Prorel!).
Superato Puy Saint Pierre giungiamo a Puy Richard, quindi a Puy Saint André. La strada non è lenta ma vi assicuro che le soste si moltiplicano, per godere di panorami, sui monti e sulla valle, impagabili.
A Puy Saint André un tornante ci dirige nuovamente verso il punto di partenza del nostro anello, su una discesa panoramica molto divertente.
Arrivati al semaforo avremo percorso una dozzina di km ma, vi assicuro, con molta calma.
Ora, se ci siamo messi in strada abbastanza presto, al semaforo consiglio di tornare sui nostri passi a sinistra per cento mt, per fermarci subito a destra, parcheggiare e fare il biglietto per la funivia che porta sul monte Prorel: due tratti di funivia da percorrere in 20 minuti circa, che ci portano dai 1.200 metri della città ai 2.360 della cima, sempre con panorama sulla città e sulle montagne tutt'intorno. In cima la pace è assicurata e si può spendere un po' di tempo in una passeggiatina tra le cime.
Tornati giù, non ci resta che prendere per il col d'Izoard, praticamente al semaforo tiriamo diritto, se siamo andati sulla funivia, o svoltiamo a destra, se arriviamo dal giro dei Puy.
Immediatamente ricomincia il divertimento di un colle al tempo stesso veloce e movimentato come l'Izoard, divertimento che, in realtà continua ininterrottamente fino alla fine del nostro itinerario, con l'attraversamento di Cervières, Château Queyras e Ville Vieille prima di arrivare a Molines en Queyras, dove imbocchiamo la D205 che presto diventa D205T: il Colle dell'Agnello, degna conclusione di questo itinerario.