Itinerario
proposto da Olga Vasilets
3 Regioni-5 Laghi Giorno 1
Diciamo subito che le 3 Regioni sono la Lombardia, il Trentino ed il Veneto ed i 5 laghi sono quello di Garda, Valvestino, Idro, Ledro e per ultimo quello di Tenno. Il giro si riferisce al giorno 03-06-2021.
Partendo da Padova, dopo un noioso tratto autostradale di avvicinamento, arriviamo a Salò, punto di partenza per questa due giorni che si preannuncia veramente bella. La giornata è splendida, ancora non fa caldo ed imboccata la SS45bis-Gardesana Occidentale ci dirigiamo presso l'hotel Lido ( www.hotellidogargnano.com) dove depositiamo le valigette così da essere più leggeri visto che il giro è un giro ad anello, come quelli che piacciono a me. A Gargnano facciamo il pieno e subito a sinistra imbocchiamo la SP9 per il primo dei laghi in programma, anzi, il secondo perchè il primo era il Garda di cui parleremo in seguito. L'attacco è buono, subito una serie di serpentine e qualche tornante ci portano in quota dove le viste panoramiche spesso a strapiombo sul lago non possono non soddisfare i motociclisti più appassionati. Passato Navezzo, arriviamo al lago di Valvestino (https://www.bresciatourism.it/cosa-fare/lago-di-valvestino/) un bacino artificiale che incanta per la sua forma simile ad un fiordo norvegese e per il colore delle sue acque. Lo costeggiamo sulla destra lungo la via Valvestino per immettersi poi sulla SP58 fino ad arrivare dopo Capovalle al Passo San Rocco. Sotto il cartello non resisto e... zac! adesivo attaccato. La strada non è trafficata e così in scioltezza arriviamo alla punta sud del lago d'Idro dove facciamo sosta sulla panchina dell'Amore presso Lemprato. Spezziamo la fame con qualcosa di leggero, soprattutto frutta e verdura che porto sempre con me e ci gustiamo la vista sul lago. Riprendiamo inserendoci sulla SS237 che ci porterà ad Anfo in Valsabbia ed alla sua suggestiva Rocca, una fortezza del XV° sec. voluta dalla Repubblica di Venezia e più volte modificata da Napoleone. Purtoppo il tempo è tiranno e non riusciamo a visitarla, proseguiamo sulla parte occidentale del lago finchè, passato il Villaggio S. Antonio, ci immettiamo sulla SP669 per arrivare a Bagolino per un caffè. Bagolino è un piccolo borgo che regala angoli pittoreschi e botteghe dove degustare il tipico formaggio Bagoss, prelibatezza locale, parcheggiamo e ci incamminiamo curiosi. Qui apro una parentesi per un simpatico incontro. Arriviamo casualmente alla Pasticceria Evelina (https://www.bbuono.it/produttori/pasticceria-evelina-bagolino/) per il sospirato caffè a cui volevo abbinare un biscotto, alla signora Marzia che viene a prendere l'ordinazione chiedo info sul nome Bagoss del formaggio e lei gentilmente soddisfa la mia curiosità parlandoci poi delle loro specialità: la Pagnotta Bagossa ed il Socher Amar (zucchero alle erbe). Ce lo fa assaggiare e come resistere? Anche senza valigie, un posticino per queste leccornie nel bauletto si trova sempre :). Riprendiamo soddisfatti sulla SP241 Strada Riccomassimo in direzione Londrone, Storo. Oggi, mentre scrivo, leggo sulle News che questa strada è stata temporaneamente chiusa a causa di uno smottamento. Una bella fortuna davvero essere passati il giorno prima. Siamo ora sulla SS240, si oltrepassa il Passo d'Ampola e prima una piccola sosta alla cascata omonima, per arrivare infine al nostro 4° lago, il lago di Ledro. Il Lago di Ledro è sicuramente da vedere in quanto è uno dei laghi alpini più belli del Trentino. Da non perdere poi il Museo delle palafitte, patrimonio dell'Unesco. Dopo Biaceca di Ledro, percorriamo la Variante di Riva del Garda che velocemente ci porta sopra Riva e da qui con la SP37 arriviamo al laghetto di Tenno: un lago color turchese che sembra nato dalla tavolozza di un pittore (https://www.visittrentino.info/it/guida/natura/laghi/lago-di-tenno_md_2264). Il tempo è bello e non siamo in ritardo, decidiamo così di fare una salutare passeggiata sul lago, scelta felicissima e passo dopo passo lo abbiamo girato tutto regalandoci un momento di profondo contatto con la natura. Ci sarebbe anche il Borgo Medioevale di Canale di Tenno, uno dei più bei Borghi d'Italia ma abbiamo un'altra perla da vedere, la cosiddetta ciliegina sulla torta per renndere il giro indimenticabile. In pochi minuti, passato Tenno, arriviamo al Parco Grotta Cascata del Varone (www.cascata-varone.com) e qui con soli 6 €. vi potete immergere in una vera meraviglia. Ci lasciamo un po' andare ma il tempo passa in fretta, riprendiamo la Gardesana Occidentale per far ritorno al nostro albergo. La strada è piacevole, l'asfalto ottimo, da non fare in velocità (attenzione ai ciclisti) ma da gustare nei suoi dolci saliscendi che costeggiano il lago sentendo il profumo del gelsomino mentre si sbirciano scorci di panorama al tramonto sul Garda. La serata si conclude a Gargnano con una cenetta sulla riva allietata dallo sciacquio dolce delle onde, due passi ancora e buona notte.
Al chilometraggio vanno aggiunti 140 Km da Padova a Salò via autostrada (1h 40')