Bè che dire, oltre le strade famose e le curve famose...esistono una varietà di strade taltamente belle e sconosciute ai più che vale la pena percorrere.
Forse nelle alpi è più difficile trovare persorsi secondari ma tra gli appennini le strade da percorrere sono davvero tante e variegate.
Quindi via..sia parte dalla mia Misano e tappa a San marino per un buon rifornaimento a buon prezzo. Da qui si scende a Mercatino Conca e si percorre la Valle Avellana-
Stradine meravilgiose su crinali che danno vista fino al mare e su valli verde e falesie. Stradine che salgono e scendono.Arrivati a Casinini si prosegue per Mercatale e il suo lago e il piccolo borgo di Sassocorvaro.
Il lago, se pur piccolo è un piccolo cadeaux, sopratutto visto dall'alto.
Da qui prendiamo una stradina tra i piccoli monti che ci porta a Peglio, piccolo borgo che domina la valle del Metauro dalla sua altezza e spazia a 360 tra Catria e Carpegna.
Scendiamo e da Urbania ci si dirige tra le gole che collegnao Piobbico a Apecchio e proprio in mezzo deviamo verso il Monte Nerone. passando ai suoi piedi scendiamo a Pianello e da qui si prende la strada che porta in Umbria verso Umbertide.
Durante il tragitto prendiamo la deviazione per la SP208. primi 300mt sterrati ma poi piccola strada che sale tra vegetazione e monti quasi illibati dall'uomo, non cè nessuno se non qualche trattore, moto nessuna..meraviglioso.
Panorama senza fine su cime e boschi, deviamo sulla SP207 che ci porta sulla SS219, che da Umbertide porta a Gubbio, e tra una curva e l'altra salta fuori uno sterrato ben messo che ci accompagna per qualche km.
Arrivati a fondo valle, alla volta di Gubbio panino veloce e risaliamo verso la Madonna delle Cime che collega Gubbio a Scheggia e poi ci inoltriamo tra le stradine che collegano Scheggia a Pergola, Stradine sperse e non per dire tra i monti dove ci si pasa non per caso ma solo se voluto, strade sporche e infatti ci scappa la scivolata con la mia rossa ma senza danni per fortuna.
Da Pergola prendiamo la strada delle Cesane. Strada che io adoro perchè è un susseguirsi di curve e piccoli rettilinei con a lato la maestosita del catria che sembra guardarti,
Tempo inizia a essere nero e da Cagli prendiamo la Fano-Roma che ci porta a Fano in poco tempo, da qui si prendo il lungo mare che ci fa guardare la spiaggia da vicino e ci gusta con il valico della Siligata come cigliegina sulla torta.