Itinerario
proposto da Mario Pinti
Spagna Atlantica Agosto 2015 il ritorno
20/8 Comincia il rientro verso casa con prima tappa a Burgos; poche alternative di strada, scegliamo di fare
la più veloce in modo da avere il pomeriggio a disposizione per poter visitare la città. Il tratto più
interessante è quello con la AP66 che da Oviedo va verso Leon: è un’autostrada bellissima, attraversa la
catena montuosa del Pico de Europa e credo sia l’unica volta che possiamo dire di esserci divertiti in autostrada. Da Leon a
Burgos con la noiosa A231, cambia anche il panorama con infinite pianure di campi di grano aridi e secchi.
Burgos è una città che ci è piaciuta molto, vivace allegra con una bella cattedrale e un gran caldo…37°:
finalmente una temperatura da sangria e non ci siamo lasciati scappare l’occasione.
21/8 Si parte da Burgos in direzione di Vitoria Gasteiz, capitale dei Paesi Baschi, dove ci fermiamo per il
pranzo. Cittadina carina, un grazioso centro storico ma niente di particolare. Nel pomeriggio ci attende il
Passo di Roncisvalle con il quale rientriamo in Francia. Da Vitoria Gasteiz ci dirigiamo con un gran caldo
verso Pamplona che attraversiamo e con la N135 prima e la D933 percorriamo il Passo fino a St-Jean de Port. Strada bella, panoramica, ricca di curve e di qualche “intutato” in cerca di adrenalina. Sempre sulla
D933 raggiungiamo Berenx per l’albergo.
22/8 Si va a Carcassonne. Con la D817, la D117 ed infine la D6113 arriviamo a destinazione. Nel primo
tratto non ci siamo divertiti granchè perché la strada è zeppa di rotonde, paesini e paesoni, con la D117 e la
D6113 abbiamo trovato strade più scorrevoli e divertenti…..Arrivati a Carcassonne a metà pomeriggio con,
stranamente, una temperatura fresca e minaccia di pioggia. Carcassonne è Carcassonne…..le mura, il
castello, le viste diurne e notturne suggestive….bella! Gli abbiamo dedicato anche tutta la giornata
successiva anche per spezzare un po’ il ritmo del rientro.
24/8 Si riparte e dopo aver fatto un po’ di km, senza alternative, in autostrada lungo la costa mediterranea
ci avviciniamo ad Avignone e da lì tagliando per strade di montagna contiamo di arrivare a Sisteron per
sera. Dalla zona di Avignone percorriamo prima la D942 bella e panoramica con le piccole, ma carine
“Gorges de la Nesque”. Ci fermiamo in un bar, il tempo di una bibita, “sosta idraulica”, comincia a piovere
quindi indossiamo le antipioggia e si riparte ma poco dopo…….nuovamente il triangolo ROSSO di allarme e
l’RDC che segnala un anomala pressione al posteriore…….c@@@o abbiamo ancora bucato! Stavolta un
chiodino di solo 3cm! Fortunatamente la pressione scende lentamente, questo ci permette di trovare lungo
la strada un meccanico auto che ci gonfia ma che ci disillude sulla possibilità di poter riparare in zona.
Decidiamo di rischiare e con la gomma appena gonfiata e un certa apprensione ci spariamo gli ultimi 50km,
quasi in completa solitudine, sulle montuose D542 e D946 (la prima una bella strada la seconda meno)
sempre sotto la pioggia fino ad arrivare a destinazione.
25/8 riparata nuovamente la gomma si riparte alla volta di Briancon e come all’andata il colle dell’Echelle,
Bardonecchia, Torino e Milano.