Itinerario
proposto da Wanny Bulgarelli
Altopiano della Gardetta
Ero passato diverse volte dal Colle Fauniera, sia salendo dalla Val Stura che dalla Val Grana, ma solo due anni fa ho scoperto in rete e poi dal vivo l'altopiano della Gardetta. Oggi vi voglio proporre un giro ad anello con partenza ed arrivo da/a Borgo San Dalmazzo CN (io parto dalla Liguria ma il creatore della mappa mi da' la possibilità di mettere solo 10 tappe...). Consiglio sempre di partire di buon ora perchè anche se la strada non è tanta, solo 133 km. di cui una quindicina di sterrato, le occasioni per fermarsi ad ammirare il paesaggio e a fare due foto non mancano di certo, il tutto orchestrato per poi essere a Pradleves intorno all'ora di pranzo per gustare i famosi gnocchi al Castelmagno e poi, con la panza piena, fare rientro a casa nel pomeriggio... Da Borgo si prende la Val Stura fino a Demonte dove prima di uscire dal paese si prende a destra per il Vallone dell'Arma e il Colle Fauniera, si sale in vallata per circa 22 km. (attenzione quando inizia a diradarsi la vegetazione c'è il rischio di incontrare qualche marmotta che probabilmente spaventata dal rumore si butta in mezzo alla strada rischiando sia lei che voi di finire male la giornata) si arriva quindi al Colle di Valcavera, anche se in questo itinerario proseguiremo dritto verso il Fauniera vi consiglio di fermare le moto e affacciarvi un attimo per ammirare l'Altopiano che vi si propone dopo il colletto. Sicuramente estasiati dalla visuale si riparte verso il Fauniera (molto suggestivo il passaggio stretto prima del colle), in cima (2511 m.) è presente una statua in memoria di Marco Pantani che nel Giro d'Italia del 1999 fu autore di una memorabile tappa che lo portò a conquistare la maglia rosa a Borgo San Dalmazzo. Il colle e le strade che vi ci arrivano sono molto frequentate dai ciclisti di cui ho il massimo rispetto quindi attenzione! Sudo solo al pensiero di affrontare una salita del genere in bici... Scendendo per poco più di un chilometro troviamo a sx il Colle d'Esischie, scolliniamo e scendiamo fino a Vernetti, la strada è un po' dissestata ma sempre in asfalto, si prende quindi a sx per Canosio, risalendo il Vallone del Preit (valle secondaria della Val Maira) fino ad arrivare al Col del Preit (2080 m.). Qui inizia il tratto più panoramico ma sterrato. Attenzione, l'accesso alla strada è regolamentato da ordinanza comunale, quest'anno (2020) c'era il divieto ai mezzi a motore dal 4 di luglio al 15 di settembre nelle giornate di Sabato e festivi e tutti i giorni tra il 10 e il 20 di agosto. Si riparte in off-road in salita abbastanza ripida e con qualche tornante stretto fino al bivio con la strada per il rifugio Gardetta, da qui dicono che a piedi in circa mezz'ora si può arrivare al Passo della Gardetta (2437 m.) per ammirare un panorama eccezionale. Proseguendo più o meno in piano sulla strada bianca si entra nell'Altopiano vero e proprio, anche qui lo spettacolo è entusiasmante, e senza dover scarpinare a piedi che fa caldo e si suda. In alcuni punti potrete trovare la strada "sbarrata" dai cavi elettrici di recinzione per le mandrie, è sempre presente una sorta di maniglia isolata da sganciare per lasciar passare i veicoli e riagganciare se non volete far inc...arrabbiare i pastori. La cima dominante l'altopiano è la Rocca la Meja (2830 m.) la vedrete sulla sx, sul tragitto si attraversa il Colle Cologna (2395 m.), il Colle Margherina (2420 m.) e il Col Bandia (2416 m.), sono presenti anche diversi resti di insediamenti militari sul percorso. Il tratto sterrato è meta di escursioni oltre che con veicoli a motore, sia in mountain bike che a piedi e non è una pista da cross, per come la vedo io bisogna andare tranquilli senza sollevare polveroni quando incrociamo bici e pedoni e ammirare le bellezze che ci offre il paesaggio. Continuando il percorso si ritorna al Colle di Valcavera dove si riprende nuovamente per il Fauniera e si scende in Val Grana passando davanti al Santuario di San Magno di importanza storica dove sono stati trovati reperti risalenti al 1400. Scendendo ancora si ritorna al punto di partenza, Borgo San Dalmazzo, ma non dimenticatevi degli gnocchi di Pradleves...
Per chi fosse interessato qua potrete trovare il video dell'itinerario https://www.youtube.com/watch?v=wwWVd81TFnE&t=150s e qua invece del percorso al contrario https://www.youtube.com/watch?v=n6J3Elt7vMk&t=62s
la parte sterrata è una pista bianca abbastanza fattibile anche con moto non prettamente da enduro... Strada regolamentata durante i fine settimana d'estate, prima di partire controllate le ordinanze comunali.