Itinerario
proposto da Wanny Bulgarelli
Sul Nivolet in pace con il mondo...
Questo itinerario l'ho Intitolato così perché quando sono in giro in moto, in mezzo alle curve, con uno dei miei figli che ha preso la mia stessa passione, in posti stupendi come il Nivolet con montagne favolose e i laghetti sotto io mi sento veramente in pace con il mondo…
Partiamo al mattino io e mio figlio Manuel da Arma di Taggia (IM), rispettivamente con Yamaha XT660Z Ténéré e Kawasaki Versys 650, ci dirigiamo a Imperia dove imbocchiamo la SS 28 del Col di Nava e la percorriamo fino a Ceva, qui prendiamo l’autostrada Torino-Savona in direzione Nord, ci fermiamo all’autogrill dopo Marene dove ci agganciamo con Massimo, il terzo componente del gruppo che aveva approfittato dell’occasione per fare il tagliando ad Alba alla sua BMW GS 850. Si riparte quindi in tre verso Torino, tangenziale Sud poi quella a Nord e si esce a Caselle proseguendo sulle strade provinciali delle valli di Lanzo, più avanti ci si ferma in un Bar per un panino, si sa, anche la pancia vuole la sua parte...
Proseguiamo dopo il rifornimento (allo stomaco) fino a Pont Canavese dove si imbocca la Val d’Orco in direzione Ceresole Reale e il Nivolet, il lago di Ceresole incorniciato dalle pinete è la prima cosa che ti colpisce nella vallata, dopo il lago la strada comincia ad inerpicarsi per arrivare fino al Lago Serrù (attenzione!!! Qui la strada è chiusa tutti i sabato e domenica di Luglio e Agosto) e proseguendo al Lago Agnel, salendo ancora si raggiunge il Colle del Nivolet 2612 m. s.l.m. Scollinando si trovano altri due laghetti, poche centinaia di metri dopo la strada è chiusa, pensare che basterebbero pochi chilometri per congiungersi con la Valle d’Aosta… Si torna indietro e subito dopo il colle c’è il punto panoramico da dove vengono scattate tutte le foto che inquadrano i due laghi del Nivolet, l'avevamo notato salendo ma c'era troppa gente...ora non più. Stupendo…rimaniamo tutti estasiati a guardare lo spettacolo. Intorno montagne e ghiacciai a corollare i laghi. Quasi in contemporanea a tutti e tre viene in mente una propria classifica dei colli percorsi fino ad ora che vede scalzato dalla prima posizione La Bonette per lasciare il posto al Nivolet. Scendendo ogni metro è buono per fermarsi a fare una foto o una ripresa con l’action-cam. Ci fermiamo un'oretta anche sul lago di Ceresole per due riprese con il drone di Massimo...
Rientrando ci si ferma in vallata a Sperone dove abbiamo prenotato in un B&B molto accogliente, ottima e abbondante cena in un Pub in paese e rientro al B&B dove i gestori, gentilissimi, insistono per farci mettere le moto sotto il portico anche se intralciamo un po’ il passaggio per proteggerle dalla rugiada notturna e al mattino dopo una buona colazione con torte fatte in casa e di tutto e di più, ci dicono di prendere qualcosa per il viaggio e ci forniscono anche sacchetti e domopack… sembrava male rifiutare e così…
Si riparte in direzione Torino, rientriamo in tangenziale e prendiamo a ovest per la val di Susa e Cesana (se vi capita visitate il forte di Exilles sulla strada). Poco prima di Cesana sulla dx si può vedere in alto il maestoso Chaberton. A Cesana prendiamo a destra per Claviere (da provare prima di entrare in paese il Ponte Tibetano più lungo del mondo) e Colle del Monginevro in discesa dal colle raggiungiamo Briançon (avendo tempo è bello da visitare il centro storico entro le mura del Forte dove in un viaggio precedente abbiamo gustato un’ottima Raclette in un localino niente male…).
Da Briançon si raggiunge l’Izoard 2360 m. s.l.m. tipico per le sue “guglie”, sul colle nonostante siamo a fine estate e in settimana è pieno di motociclisti, c’è anche un gruppo con moto d’epoca…bella anche la discesa, a pochi km. dalla cima fermatevi alla Casse Deserte ad ammirare quello che sembra un anfiteatro di guglie, in fondo si prende a sx per Chateau Queyras e Ville Vieille, in paese prendiamo a dx per il Colle dell’Agnello, risalendo la vallata a sx del colle si può ammirare il Monviso. In cima è uno spettacolo vedere le nuvole sotto di noi a coprire la vallata di Pontechianale dove ci fermiamo per pranzo.
Il rientro a casa lo facciamo attraverso il colle di Tenda, sempre bella la SS.20 peccato per l’infinità di lavori in corso, semafori, dossi, autovelox ecc. ecc.
Circa 750 i km. percorsi, ottima compagnia belle strade soprattutto quelle francesi tenute benissimo.
Condividere la stessa passione con tuo figlio è sicuramente un valore aggiunto in questi viaggi che facciamo insieme...