Itinerario
proposto da Wanny Bulgarelli
Giro dei 12 colli
Motogiro dei 12 colli
12 colli contando solo quelli più importanti, fatto con un gruppo di colleghi/amici/amici degli amici.
Tre pompieri, un finanziere, un panettiere e un imprenditore. Ci troviamo tutti (tranne il panettiere che doveva finire il giro delle consegne) un venerdì mattina ad un benzinaio di Arma di Taggia IM (abitiamo tutti in zona) partiamo intanto in cinque, Dino ci raggiungerà, visto che è tardi facciamo autostrada fino a Ventimiglia così ci leviamo dal traffico e dal mercato del venerdì, procediamo tranquillamente per la Valle Roja aspettando il sesto… passiamo il tunnel del Tenda e ci fermiamo per una sosta poco prima di Limone in attesa di Dino e del suo TMax (mi vengono i brividi solo a scriverlo anche se si è comportato bene e non era con le bermuda e le infradito), la proprietaria di un bar/ristorante vicino a dove abbiamo parcheggiato le moto ci chiede se vogliamo ordinare qualcosa e così vista l’ora e per ingannare l’attesa: birretta e focaccina prosciutto e formaggio, sembrava brutto rifiutare tanta gentilezza…
Dino ci raggiunge poco dopo e riusciamo a partire uniti, a Borgo San Dalmazzo prendiamo per Caraglio, la Colletta di Rossana e poi su in Val Varaita fino al primo passo il “Colle dell’Agnello” 2744 m. in fondo alla discesa a sx e dopo pochi km. a dx verso Arvieux e il “Col d’Izoard” 2360 m. (poche curve prima del colle sono spettacolari le rocce a forma di guglie della Casse Deserte) si prosegue fino a Briançon e poi si rientra in Italia dal “Colle del Monginevro” 1854 m. in fondo alla discesa a Cesana si prende a dx e si risale fino a Sestriere dove, dopo una ottima cena in paese e una doccia riposiamo il fondoschiena in un comodo letto d’albergo.
Il mattino seguente si risale la Val Chisone fino a Fenestrelle, visita veloce del famoso forte (una delle fortificazioni più estese al mondo) e si ritorna indietro di qualche km. per prendere la strada del “Colle delle Finestre” 2178 m. in cima al colle ci attendono 8 km. di sterrato in discesa verso Susa, ma abbiamo visto su internet che un paio d’anni prima c’è passato il giro d’Italia e così, anche se con un po’ più di attenzione anche Dino con il Tmax e Martino con l’MT09 riescono a farla agevolmente. Nessun problema per Mauro con il Beta Alp 400, Marco con il GS 1200, Alberto con il KTM 1290 né per me con l’XT660Z Ténéré. Stupenda la serpentina di tornanti nel bosco prima di Meana. A Susa si risale per il “Colle del Moncenisio” 2083 m. dove, qualche tornante prima del maestoso lago omonimo, ci fermiamo per un panino. Dopo la pausa si scende a Lanslevillard (splendida località sciistica) in paese prendiamo a dx per il tetto d’Europa il “Col de l’Iseran” 2764 m. Poco prima del colle dobbiamo bardarci con antipioggia per colpa di qualche goccia che ci disturba un po’ il giro anche se in cima al colle ci godiamo qualche strato in più addosso, primo luglio 1 grado anche per questo sosta breve con foto di rito e si ritorna indietro per la stessa strada, si punta verso Modane e si prosegue per Saint Michel de Maurienne dove giriamo a sx per fare in successione il “Col du Telegraphe” 1566 m. il “Col du Galibier” 2645 m. e il “Col du Lautaret” 2058 m. (anche sul Galibier 1 grado e un po’ di nebbia tanto che non scendiamo nemmeno dalla moto, foto veloce con il cellullare e via) in fondo si ritorna a Briançon dove ci aspetta il meritato riposo. Prima però non ci lasciamo scappare una buonissima Raclette in un ristorantino nel borgo medievale del paese.
Il terzo giorno scendiamo verso sud fino a Guillestre e poi a dx per il “Col de Vars” 2108 m. e ancora giù fino a Jausiers dove inizia la strada per il “Col de la Bonette” 2715 m. qui, complice una fantastica giornata di sole, percorriamo la strada intorno al monte che ci porta oltre i 2800 m. e alla lapide scendiamo dalle moto e saliamo a piedi fino in cima al monte dove si trova un punto di osservazione stupendo, qui qualcuno tira fuori dal cilindro una bottiglia di vino e dei bicchieri di plastica e brindiamo anche se non so bene a cosa… ma ogni scusa è buona. Dopo scendiamo nella valle del Tinée dove facciamo una pausa pranzo. Ripartiamo verso Saint Sauveur sur Tinée e poco dopo prendiamo a sx per fare La Colmiane e il “Col du Turinì” 1607 m. a Sospel rientriamo in Italia passando da Olivetta San Michele e una volta in riviera prendiamo l’autostrada per rientrare a casa.
Giro stupendo, ottima compagnia, posti fantastici e strade (soprattutto quelle francesi) guidabilissime e tenute benissimo, in qualche tratto sembrava ci chiedessero di tirare di più ma di norma siamo andati abbastanza tranquilli, ci volevamo gustare il paesaggio. Nei giorni seguenti un tizio su Facebook leggendo il post dove riassumevo il giro mi scrive che lui l’ha fatto in un giorno solo. Non meritava risposta, vuol dire che non ha capito molto del significato di “Viaggio”.
P.S. al primo dei dodici colli mi si è rotto il supporto del navigatore GPS rendendolo inservibile, una buona pianificazione a monte mi ha permesso però di portare a termine il giro per me quasi totalmente inedito senza problemi.
Non mi è stato possibile disegnare l'itinerario nella sezione apposita, forse vede i passi chiusi per neve o la val Roja chiusa dalle innumerevoli frane, in ogni caso per gli amministratori 10 tappe sono insufficienti per disegnare un itinerario di 3 giorni...
8 km. di sterrato facile dal Colle delle finestre verso Meana di Susa