Itinerario turistico e, volendo, gastronomico nella Svizzera italiana.
Si parte da Locarno, sulla sponda elvetica del lago Maggiore, comodamente raggiungibile dall'Italia. Prima tappa la diga del Sambuco, imponente sbarramento ad arco alto 130m che dà origine all'omonimo lago che si costeggia sul lato sinistro idrografico per tutta la sua lunghezza in direzione del punto più elevato di tutto l'itinerario: il lago del Narèt a 2310 m s.l.m.
La quota elevata fa sì che il lago, artificiale - sbarrato da due dighe - si possa trovare ghiacciato anche a stagione inoltrata.
La strada è a fondo chiuso pertanto non si può far altro che scendere di nuovo lungo la valle e, se si vuole fare una sosta per il pranzo, approfittare di uno dei tanti "grotti", locali tipici della zona. Io vi consiglio il Grotto Pozzasc a Peccia con una breve deviazione dalla strada principale.
Successive tappe dell'itinerario sono San Carlo in val Bavona (una valle laterale della valle Maggia), dove parte la funivia per Robièi e il lago artificiale omonimo ai piedi del monte Basodino, e Bosco Gurin, villaggio Walser sorto a metà del 1200 con le tipiche case in legno su basamento in pietra.
Un ultima salita a Cimalmotto, altro pittoresco villaggio di montagna e l'itinerario termina ritornando a Locarno, dove era cominciato.