Itinerario
proposto da Fabio Mammi
QUATTRO PASSI IN APPENNINO
Questo è uno degli itinerari "scacciapensieri" che percorro ogni tanto intorno a casa mia, per scaricare le tensioni lavorative e per non perdere il "manico" e la " piega ". Percorso di circa 250 km da farsi in 5/6 ore con tutta calma. Lo definirei DETOX.
Partenza da casa in Castelnovo ne' Monti seguendo la SS 63. All'altezza di Cervarezza si devia a destra per il passo del Lagastrello. Questo è il primo dei quattro passi in Appennino. Dal Lagastrello si scende fino a Licciana Nardi, nel bel mezzo della Lunigiana. Arrivati a Licciana si segue a sinistra la strada stretta ma piacevole che mi accompagna, tra uliveti e piccoli vigneti, a Fivizzano. Da fivizzano si riprende la SS63 e si sale fino al Passo del Cerreto, dove dopo un caffè al bar del passo si scende fino ad arrivare all'altezza dell'abitato di Busana. Qui si prende un'altra bella strada per i bikers, che ci porta fino in fondo al torrente Secchia e poi dinuovo si sale con curve e controcurve fino ad arrivare a Ligonchio. Da li, nei pressi della Centrale Idroelettrica del fine '800 si sale repentinamente fino al Passo di Pradarena, il passo più alto dell'Appennino Reggiano. Dal Pradarena si scende piegando a volontà fino ad arrivare a Piazza al Serchio, dove la strada ti porta a Castelnuovo di Garfagnana.Posto ideale dove fermarsi a mangiare qualcosa di tipico garfagnino. Insaccati favolosi, farro garfafnino in tutte le salse e tanto buon vino !!! Però visto le tante pieghe che ancora si devono fare, il vino lo lasciamo in cantina. Dopo che il corpo ha goduto della cucina tipica del luogo, si inforca la belva e si ricomincia a salire. Da Castelnuovo di Garfagnana si va a sinistra in direzione Passo delle Radici. Ma fuori da Castelnuovo vi consiglio di non prendere la statale che porta subito al passo delle Radici. C'è invece una bellissima e inerpicata strada che ci conduce a San Pellegrino in Alpe, piccolissimo paese al confine tra la toscane e l'emilia. Sono proprio due case due, ma sembra di entrare in una atmosfera medioevale. Li si può visitare il museo dell'agricoltura montana e il piccolo santuario dedicato a San Pellegrino. Da San Pellegrino si scende per 3 km e si arriva al Passo delle Radici. Poi da li a destra verso l'imbrancamento che volendo ti porterebbe al Passo dell'Abetone e da li, scendendo si tornerebbe nella alta toscana pistoiese. Io invece torno verso casa. Quindi all'imbrancamento prendo a destra per Piandellagotti. Prima di Piandellagotti una piccola ma divertentissima stradina mi porta, immezzo a faggeti e boschi di pini, fino ad arrivare a Civago, e sento già l'odore di casa. Da Civago si scende fino ad arrivare a Villa Minozzo e poi in fondo a quello che da torrente è diventato fiume Secchia. All'altezza del paese di Gatta prendo a sinistra per il ritorno a casa, sotto la splendida mole della Pietra di Bismantova, mio riferimento visivo ogni volta che ritorno dai miei tour, siano essi di un solo giorno o di più giorni. Buona strada. Ciao bella gente
Se uno avesse tanto tempo da dedicarsi, quando si è a Castelnuovo di Garfagnana consiglio di seguire l'orrido che porta al passo del Vestito e da li a Marina di Massa. Consiglio di fare questa "lunga" deviazione per poter arrivare a mangiare a Colonnata. Il lardo e i loro insaccati, accompagnati dal loro "rosso" prodotto in zona, ti riequilibrano lo stato d'animo per forza. Nei bar interni al paesino di Colonnata puoi mangiare e bere a qualsiasi ora, sia esso un pranzetto veloce o una merenda pesantina. Da fare. Lo consiglio. In più il paesaggio delle cave di marmo è impagabile. DIMENTICAVO !!!! Se amate il formaggio di pecora, scendendo dal passo di Pradarena e arrivati all'incrocio che ti manda a Castelnuovo Garfagnana, proprio in prossimità dell'incrocio, c'è un negozietto a conduzione familiare dove potrete trovare dei formaggi semplicemente FAVOLOSI !!!, a varia stagionatura e a varia densità casearia. Se avete il bauletto nella moto, FERMATEVI, ne vale la pena.