Eh già, estate significa caldo, noi scappiamo dal livello mare per andare un po' più su.
Abitando vicino agli appennini e non alle grandi Alpi, dobbiamo accontentarci delle nostre piccole altezze. Oggi ci dedichiamo al trittico Catria, Petrano e Nerone.
Si parte e scaldiamo subito le gomme andando verso Urbino e poi guidando sulle Capute la strada tra Urbino e Urbania. Da qui deviamo per Piobbico e poi stradina secondaria per salire verso Pian di trebbio senza però salire ora sul Nerone perchè lo faremo al ritorno. Si continua per Pianello e poi scendiamo la valle verso Cagli.
Da Caglia prendiamo la strada della Val Cesano, (porta a Pergola, bellissima da fare tutta) e deviamo a DX in localita Frontone per andare verso il Monastero di Fonte Avellana. Attraverso queste stradine tra gole e panorami molto particolari scendiamo verso Cantiano per pranzare al volo con salumi e formaggio.
Riprendiamo la strada e torniamo indietro per poco fino alla deviazione per salire sul Monte Catria. La strada è molto scorrevole e bella, l'aria si rinfresca salendo e il panorama si fa sempre più ampio. Arriviamo quasi in sima dove un cartello indica Monte Catria 2 km. Ecco non seguitelo come abiamo fatto noi. Abbiamo fatto qualche km di sterrato tra cavalli e vacche libere fino al rifugio Vernosa e dove la strada diventa un sentiero. Ridiscesi abbiamo fatto un altra piccola deviazione sempre su sterrato ma alla fine siamo tornati indietro perchè con una fz1 è un pelo faticoso. Tornati sui nostri passi e svalicato il passo con sorpresa scopriamo che la strada è quasi tutta sterrata fino a Frontone e quindi via con liscio.
Tornati a valle torniamo verso Cagli dove risaliamo di altitudine verso il Monte Petrano. Strada bella molto scorrevole fino alla cima dove un baretto e una piccola area camper domionano su tutto il panorama. Decidiamo di scendere dalla parte opposta e scopriamo che anche qui la strada è sterrata e quasi acciotolata ma comunque procediamo con cautela e la fazerona ci porta fino a Moria dove risaliamo verso Pianello e poi a Pian di Trebbio per salire in cime al Monte Nerone.
In cima il panorama è spettacolare anche se nuvole nere ci minacciano ovunque. Lampi e tuoni ci suggeriscono di scendere alla svelta e fino a Piobbico tutto bene ... fino a che qualcuno toglie il tappo e giù acqua a non finire fino a casa e quindi niente foto dal Nerone a casa.
Fortuna la doccia calda che ci aspettava....