Percorso fattibile in 6-7 giorni. Partenza serale da Ancona ed arrivo al mattino a Spalato. Attraverso strade secondarie si raggiunge Imotski dove si può ammirare il lago vulcanico Modro Jezero. Si prosegue per il monastero derviscio a Blaglaj e quindi Mostar. Risalendo la Neretva si raggiunge Sarajevo per proseguire lungo la M18 per Foca e quindi per il confine col Montenegro. Si attraversa la Drina e costeggiandola si arriva a Pluzine. Una galleria che sembra cieca conduce ad una panoramica che porta sul Durmitor. Da qui si prosegue per Zabljak e il canyon sul fiume Tara. Si scende verso Niksic e si visita il monastero di Ostrog. Podgorica non offre molto eccetto le statue dei Transformer . Si attraversa il Lago di Scutari e si torna sulla costa. Petrovazzo, Budua, Sveti Stefan, le bocche di Cattaro sono una di seguito all'altra e conducono a Dubrovnik. Si percorre tutta la costiera passando per Spalato Trogir Zara Fiume. Poi si attraversa la Slovenia e si giunge a Trieste.
Sarajevo e Dubrovnik meritano 2 notti in modo da passarci almeno un giorno intero. Una sosta assolutamente anche a Mostar città dalle due anime, Spalato e la piccola ma splendida chicca di Trogir. Da vedere il monastero derviscio a Blaglaj arroccato sulla roccia prospiciente il fiume e quello di Ostrog dove sono conservate le spoglie di San Basilio venerato da Ortodossi Cristiani e Mussulmani. Da godere la guida lungo la Neretva e gli orridi da Sarajevo a Foca nonche' lungo la Drina. Rafting sulla Drina e sul Tara. Da assaporare lentamente i paesaggi primordiali del Durmitor. Infine, ma non ultimo, relazionarsi coi locali gente simpatica e disponibile. Curiosità: il fiume Drina divide Oriente da Occidentale da quando l'impero Romano si è diviso. Il canyon sul Tara è il secondo più profondo del mondo dopo il Grand Canyon. Sul Durmitor vi è l'unica foresta pluviale d'Europa. Budua è il luogo dove si è stabilito Cadmo in vecchiaia.