Itinerario
proposto da Pietro Stefani
Cansiglio e Prosecco
Giro fatto il 30.04.2022
Una strana coppia, una BMW GS ed una Guzzi California, ma sopra amici con la stessa passione per i viaggi.
Ecco un giretto della domenica per chi ama scoprire qualche angolo nascosto in mezzo alla natura.
La prima parte del giro è un po' monotona sulle statali e provinciali per portarci in zona, vale la pena di pensare ad una alternativa con autostrada Padova-Conegliano sud.
Arriviamo comunque a Caneva dove facciamo sosta sulla piazza centrale e ci sediamo al bar per un aperitivo, la giornata è soleggiata e siamo curiosi di iniziare.
Ci dirigiamo verso il Castello di Caneva per poi svoltare a sinistra sulla SP61 via Cansiglio. Percorriamo per 10 km una bella strada con curve e tornanti che ci porta al Parco degli ex Carbonai dove decidiamo di fermarci per un pranzo al sacco. E' stata veramente una bella scoperta! Il Parco dei Carbonai ci ricorda la storia antica e recente del territorio facendo rivivere, attraverso la ricostruzione fisica del “pojat” e del “cason”, il periodo di sfruttamento della Foresta del Cansiglio da parte della Repubblica Serenissima, ma anche il rapporto simbiotico delle passate generazioni con la natura che le circondava (http://www.parchialtamarcatrevigiana.it/il-parco-dei-carbonai/).
Dopo la pasta alla siciliana, i maffin alle verdure e le immancabili uova sode con birretta, riprendiamo la strada che corre lungo il confine tra Veneto e Friuli V.G.. E' una strada stretta ed in alcuni tratti dissestata, bisogna fare attenzione al fondo spesso sporco ma la bellezza di essere in mezzo al bosco è impareggiabile.
Arriviamo così alla Panchina Gigante 190 con foto di rito ad ammirare il paesaggio della valle (https://bigbenchcommunityproject.org/).
Proseguiamo sulla SP151 fino alle Grotte del Caglieron (https://www.prolocofregona.it/grotte-del-caglieron/). Le conosciamo già ed oggi non le abbiamo incluse nel programma, ma per chi non le ha mai viste, meritano senz'altro una visita; a questo punto la sosta pranzo potrebbe essere fatta nella loro area pic-nic.
Ci accingiamo a lasciare la parte del percorso che riguardava il Cansiglio per entrare nel territorio del Prosecco.
Scendiamo verso Vittorio Veneto ed attraversando lo storico borgo di Serravalle ci dirigiamo verso il lago di Revine. Per gli amanti delle Big Bench, potete trovare la n° 181 vicino a Lago, 1 km dopo via Valdelle.
All'altezza di Revine prendiamo la strada, rimanendo a sud del lago, con direzione Tarzo per poi passare per Rasera, Arfanta, Farro e Campea. Qui deviamo per Miane e Combai, siamo nel cuore della zona del Prosecco (https://www.coneglianovaldobbiadene.it/), un territorio ricco di fascino dove è possibile fare una visita con degustazione in una delle tante cantine che si trovano lungo la Strada del Prosecco. Allego per comodità un link per chi volesse fare delle deviazioni lungo il percorso (https://www.coneglianovaldobbiadene.it/itinerari/da-conegliano-a-valdobbiadene-le-due-capitali-del-prosecco-superiore-docg/).
Proseguiamo sulla SP36 fino ad arrivare a Valdobbiadene. E' ormai giunta l'ora di ritornare a casa ma una breve sosta la facciamo lungo la strada per Bigolino ad ammirare alcune opere d'arte fatte con i sassi. Sono dell'artista Angelo Favero detto Zoe. Originali ed ben fatte queste creazioni si caratterizzano per una grande espressività. Ne vale la pena! (https://www.francescogalliphoto.it/i-sassi-di-zoe/).
Ci restano una ottantina di km per raggiungere Padova, facciamo il rabbocco di benzina e passando per Castelfranco V.to scivoliamo verso casa.
E' stata una piacevole giornata, abbiamo visto cose nuove ed altre le abbiamo riviste volentieri, ma soprattutto siamo stati in buona compagnia, grazie ad Olga, Simona e Gianni.